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venerdì 14 gennaio 2011

La nostra prima uscita






SUCCESSO DELL'INCONTRO  SUL 14 DICEMBRE

Quasi cento persone hanno partecipato alla prima conferenza della Scuola Umbra, dedicata al tema delle rivolte giovanili, e non solo, che stanno attraversando l'Europa e da pochi giorni anche l'Algeria e la Tunisia.



Una discussione diversa dai normali dibattiti filosofici che la Scuola Umbra sta organizzando, in un percorso itinerante che attraverserà la regione da Gennaio fino a Giugno. E forse proprio per questo particolarmente partecipata da moltissimi giovani. La giornata di oggi infatti cadeva ad un mese dalla sommossa popolare del 14 Dicembre, una rivolta che è ancora viva nei sentimenti di tanti studenti che questo pomeriggio hanno affoltato il Caffé 110 di Perugia.

Nonostante il tema di grande attualità, la discussione è comunque rimasta su un piano di riflessione profonda e in un certo senso teorica. Gli interventi di Sara Ardizzone e di Tiziano Marino hanno ricordato la giornata del 14 Dicembre, la diffusione della protesta, la rivolta unanime di giovani e anziani, di studenti e operai, dei terremotati abruzzesi e degli abitanti di Terzigno. Michele Fabiani ha invece toccato, da un punto di vista più generale, il tema delle rivolte europee, sostenendo che come c'è una casta di banchieri e tecnocrati europei che sta programmando di far pagare la crisi ai più poveri sta allo stesso tempo nascendo un movimento capace di resistergli e contrastare tali attacchi.

I relatori, tutti giovanissimi, non si sono però limitati ad esaltare quanto sta avvenendo o quanto avvenuto un mese fa a Roma, ma hanno avuto anche parole critica contro il loro stesso movimento, dimostrando lucidità e capacità autocritica.

Molti gli interventi dal pubblico. Tutti molto profondi e incentrati su quanto sta avvendo in Europa e su come coordinare tali proteste, cosa che ad avviso di tutti non sta avvenendo ancora a sufficienza.

Molte le riflessioni che hanno rigurdato l'accordo di Mirafiori e lo sciopero generale del 28 Gennaio. Per molti occasione per dimostrare la forza del movimento oltre il mero "studentismo" o il mero "sindacalismo", verso un qualcosa di più generale e rivoluzionario. Tutti i presenti si sono mostrati terrorizzati da un attacco padronale che vuole estendere un modello in cui si lavora 10 ore al giorno, si viene licenziati se ci sia ammala o se si sciopera.

La prossima conferenza della Scuola Umbra è prevista sabato 22 Gennaio a Spoleto, presso la Biblioteca Montagne di Libri in via dei Filosofi 89 alle ore 14,30. Il tema sarà la giustizia e il giustizialismo (esattamente: Quale giustizia? Ruolo della magistratura nella crisi italiana). Per organizzare la conferenza domenica 16 è prevista una riunione alle 16 alla Taverna del Pescatore a Trevi. Una riunione che dopo la riuscita della giornata di oggi abbiamo deciso di aprire al pubblico, augurandoci che anche a questo tipo di incontri, oltre che alle nostre conferenze, si riscontri interesse e partecipazione. Come tutte le nostre riunioni, la discussione sarà divisa, da una parte, per l'organizzazione pratica del prossimo evento di Spoleto, ma ci sarà anche tempo nel corso del pomeriggio per un dibattito filosofico. In particolare, questa domenica il tema è il cognitivismo: dualismo cartesiano, scienze cognitive, ma sopratto le recenti teorie cognitive applicate alla politica (come la recente moda di utilizzare parole come "proletariato cognitivo", "lavoro cognitivo", ecc), leggendo direttamente e commentando (spesso criticando) intorno al tavolo alcuni brani scelti.

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