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lunedì 5 settembre 2011

Pensiero, materia, tempo e natura

In difesa della concezione monista

di Michele Fabiani


Innanzi tutto, un piccolo accenno ironico. Sono davvero onorato che, non essendo stato presente all'ultima parte della discussione di domenica, nel dibattito online attraverso la malling list vi siete scontrati "litigandomi" e chiedendovi "da che parte sarei stato". Questo mi fa sinceramente piacere.

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venerdì 19 agosto 2011

Una risposta alle critiche di E. Bilancini e G. Zuccarini alla teoria del valore-lavoro


LA TEORIA NEORICARDIANA 
DEI PREZZI: 
MAGICO RISULTATO O VUOTA TAUTOLOGIA?

di Pasquinelli Mauro


premessa
Le tesi sviluppate  Bilancini e Zuccarini (B. Z.) nel loro documento sul Perché la teoria del valore di Marx non funziona rappresentano una pedissequa riproposizione della teoria neoricardiana  degli sraffiani  Pierangelo Garegnani e Claudio Napoleoni (1) i quali, sulla base del testo ben noto del loro maestro “produzione di merci a mezzo di merci” (che non voleva essere affatto una critica a Marx ma semmai ai marginalisti, Marx nel testo è citato solo una volta) deducono un modello che smentirebbe Marx e conferma invece le critiche avanzate, già alla fine dell'Ottocento, da  Bohm Bawerk, Achille Loria, Samuelson e Bortkiewicz. Qual'era la sostanza di queste critiche?

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lunedì 8 agosto 2011

STORIA E SCIENZA IN MARX


Una critica alla critica
In difesa della teoria marxiana del valore

(seconda parte)

clicca qui per leggere la prima parte

di Moreno Pasquinelli

Premessa

Presentiamo ai lettori la seconda parte della risposta allo scritto di Ennio Bilancini e Giacomo Zuccarini (Perché la teoria marxista non funziona). Data la sua lunghezza l’autore ha preferito dividerla in tre parti. La prossima entrerà direttamente nel merito della disputa, ovvero se la spiegazione marxiana della trasformazione dei valori delle merci in prezzi (e quindi del saggio medio di profitto), sia valida o se vada rigettata assieme alla più generale teoria del valore. L’autore ritiene effettivamente che la soluzione marxiana abbia sostanziali criticità, logiche e fattuali, dalle quali, tuttavia, non se ne dovrebbe dedurre, né concettualmente né empiricamente, che la teoria del valore sia da invalidare. Semmai il problema sta in come Marx volle ricavare la sua legge del valore dalla teoria generale. Di qui questa seconda parte, che segue la prima, e segnala le aporie del discorso marxiano sulla storia, sulla scienza e sulle procedure scientifiche, la cui importanza sta nel fatto che da esse derivano le incongruenze del modello teorico marxiano.

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lunedì 18 luglio 2011

Spoleto: Tavola rotonda promossa da Scuola Umbra

Religione o Rivoluzione?
Il difficile rapporto tra militanza e fede


Scuola Umbra organizza una tavola rotonda con Giorgio Rosati (Scuola Umbra),  Alessandro Chiometi  (Civiltà Laica), Don Ganfranco Formenton. Coordina Michele Fabiani (Scuola Umbra)




Il Dibattito avrà luogo Venerdì 22 luglio, ore 18:30. Nell'ambito della XXI. Festa operaia e libertaria promossa da Casa Rossa, in Via delle Murelle.

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giovedì 7 luglio 2011

Una critica alla critica

In difesa della teoria marxiana del valore
In risposta all'intervento di Ennio Bilancini e Giacomo Zuccarini

(prima parte)



di Moreno Pasquinelli


Premessa

Ho studiato, con l’attenzione che merita, l’intervento di Ennio Bilancini e Giacomo Zuccarini sulla legge del valore dal titolo "Perche' la teoria di Marx non funziona" pubblicato il 14 giugno come risultato del seminario interno di Scuola Umbra.

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lunedì 27 giugno 2011

QUESTIONI DI LOGICA


In risposta a Michele Fabiani

di G. Rosati

1. Essenza e Sostanza
2. Divisione del sapere
3. Homo Faber

Premessa
Rispetto alle cose, la Grammatica sta ai loro nomi come la Matematica sta ai loro numeri, e  come la Logica sta ai loro concetti.
Che poi siano nomi, numeri o concetti delle cose, ciascuno dei relativi saperi e discorsi su di essi hanno ugualmente in comune due cose: la classificazione dei tipi di nomi-numeri-concetti esistenti, nonché l'enunciazione delle loro regole d'uso corretto. Quindi, che si parli di fatti quotidiani, di scienze naturali o di storia e filosofia umana, sarebbe sempre bene sapere come si dice ciascuna cosa che si dice.

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