LA TEORIA NEORICARDIANA
DEI PREZZI:
MAGICO RISULTATO O VUOTA TAUTOLOGIA?
di Pasquinelli Mauro
premessa
Le tesi sviluppate Bilancini e Zuccarini (B. Z.) nel loro documento sul “Perché la teoria del valore di Marx non funziona” rappresentano una pedissequa riproposizione della teoria neoricardiana degli sraffiani Pierangelo Garegnani e Claudio Napoleoni (1) i quali, sulla base del testo ben noto del loro maestro “produzione di merci a mezzo di merci” (che non voleva essere affatto una critica a Marx ma semmai ai marginalisti, Marx nel testo è citato solo una volta) deducono un modello che smentirebbe Marx e conferma invece le critiche avanzate, già alla fine dell'Ottocento, da Bohm Bawerk, Achille Loria, Samuelson e Bortkiewicz. Qual'era la sostanza di queste critiche?